In questo caso è assolutamente consigliabile utilizzare i servizi di una Agenzia. Come già detto si deve fare una ricerca sulla base del numero di telaio che può essere effettuata solo dalle Agenzie: la Motorizzazione e la Polizia non forniscono ai privati tali informazioni. Una volta ottenuto il numero di targa devi effettuare la solita visura al Pra descritta in precedenza. Se non è possibile recuperare il numero di targa dagli archivi della Autorizzazione o della Polizia l’auto è di provenienza sconosciuta.
Il consiglio che ti diamo è non procedere al restauro senza la certezza che la tua auto non sia rubata o comunque di provenienza illecita. Devi portarla alla Polizia Giudiziaria la quale la fotograferà e svolgerà delle indagini. Solo dopo avere acquisito un parere positivo potrai procedere al restauro. Il rischio, infatti, è che tu spenda tempo e soldi e che al momento dell’ immatricolazione l’auto ti sia sequestrata e venga distrutta.
Soprattutto in questo caso è indispensabile ottenere dal venditore la Dichiarazione di vendita e di lecita provenienza che puoi scaricare dal sito a questo link Download e che va allegata ai documenti da presentare alla Motorizzazione civile
Ci sono tre diversi passaggi che devi fare:
1 – Iscrizione ad un Registro Storico
Puoi liberamente scegliere uno dei 5 Registri Storici autorizzati, che sono i seguenti: Fiat, Alfa Romeo, Asi (Autoautoclub Storico Italiano), Lancia. Il Registro Storico rilascia il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica, che è il documento necessario per richiedere la nuova immatricolazione del’Auto Storica e quindi per rimetterla in circolazione. (Art 4 DM 17/12/2009)
Come iscrivere l’auto al Registro Storico
Devi iscriverti ad un club associato al Registro Storico che hai scelto. Occorre scattare alcune fotografie della macchina per verificare lo stato del veicolo a livello di estetica e parti meccaniche. Inoltre occorre compilare alcuni documenti, diversi a seconda del Registro Storico prescelto. Infine la macchina va verificata da parte di un Commissario incaricato dal Club aderente al Registro Storico che hai scelto per un definitivo assenso all’iscrizione. I siti dei Registri Storici riportano le date e i luoghi in cui si svolgeranno le verifiche delle auto da parte dei Commissari incaricati dal Registro.
I Registri Storici autorizzati dallo Stato a rimettere in circolazione i veicoli storici sono solo quelli che abbiamo descritto. https://autodepocaservizi.it/registri-storici/registri-storici-autorizzati-dallo-stato/
Esistono anche i Registri Storici di Marca che sono qualcosa di simile a dei Club Auto specializzati e svolgono attività associative molto importanti, ma che non hanno un ruolo pubblico riconosciuto dallo Stato. Inoltre una funzione molto importante che svolgono molti Registri Storici di Marca è la tenuta dell’archivio dei modelli e delle schede tecniche di ogni Auto prodotta. Infatti quando un appassionato deve restaurare un’a uto per rimetterla in circolazione non può fare a meno di informazioni tecniche e fotografiche relative a quel modello per rispettare la conformità rispetto all’originale. https://autodepocaservizi.it/registri-storici/registri-storici-di-marca/
2 – Collaudo dell’auto
Il Collaudo si svolge presso l’Ufficio della Motorizzazione e consiste nel controllo
- della corrispondenza tra i dati forniti dal Registro Storico e il veicolo sottoposto a Collaudo
- dell’efficienza tecnica del veicolo: funzionalità dei freni, delle luci, delle gomme etc. Tutto deve funzionare perfettamente
3 – Immatricolazione dell’auto
L’immatricolazione consiste nel rilascio, da parte della Motorizzazione, della targa con relativi documenti intestati al nuovo proprietario